Compito prioritario di allora fu quello di coordinare la lotta contro la tubercolosi nella giurisdizione. L’attività del Dispensario, in particolare sotto l’entusiastica guida dell’indimenticato dr. Peppo Casella, si consolidò gradualmente sempre adattandosi alla celere evoluzione della medicina e delle istituzioni sociali pubbliche e private.
Il crescente sviluppo dell’attività dispensariale portò, nel 1956, all’istituzione di una Fondazione, ai sensi degli art. 80 e sgg CCS, che l’anno successivo poté inaugurare la nuova sede di Via Claudio Pellandini.
La fondiaria, adottata il 6 marzo 1956, ha confermato lo scopo del Dispensario di “tradurre in atto tutte le misura atte a garantire la cura e la profilassi della tubercolosi”.
Nel 1989 un’interessante operazione di permuta immobiliare ci permise di entrare in possesso dello stabile in Viale Franscini 16, che oggi è diventato un centro sociale di primaria importanza per la Città e la sua regione.
Compito prioritario rimane la prevenzione di malattie respiratorie
attraverso quattro canali: spirometria gratuita, consulenza in ambito tabaccologia, informazioni per le misure terapeutiche (inalazioni) e le malattie respiratorie.
Negli ultimi anni l’infermiera del Dispensario è stata affiancata da altre due infermiere del reparto di pneumologia del San Giovanni e da alcune volontarie che hanno permesso di incrementare in modo considerevole l’attività sul territorio.
Le visite nei comuni e la partecipazione a sagre e manifestazioni sportive hanno ottenuto sempre maggiore successo tra la popolazione, che ha potuto fruire della consulenza specialistica e sottoporsi gratuitamente alla spirometria.